Dal 26 al 29 luglio, sul palco allestito in piazza Giacomo Matteotti a Carmignano, l’Associazione artistica Massino di Fiesole presenterà una rassegna di piccoli spettacoli teatrali e musicali. Il 26 Mauro Chechi e Francesco Burroni, coppia di artisti maremmani della rima improvvisata, ci delizieranno confrontandosi in maniera leggera nientemeno che con Dante. Il 27 Ivan Periccioli omaggerà il più surreale e poetico comico toscano, mettendo in scena uno degli ultimi spettacoli recitati da Andrea Cambi. Il 28 Eros Drusiani, raffinato battutista e cabarettista bolognese, complice tra l'altro di Freak Antoni degli Skiantos in varie scorribande artistiche negli anni '80 e '90, presenterà il suo spettacolo umoristico musicale, sintesi del suo vasto repertorio oramai più che trentennale, che il grande pubblico iniziò a conoscere durante gli anni '90 al Maurizio Costanzo show. Il 29 l’appassionato e tormentato Ligabue della bravissima Elisabetta Salvatori, conosciuta per la sua rara capacità di narrare in modo semplice eventi storici cruciali e vite di personaggi artistici tormentati, dal poeta Dino Campana all'attore Carlo Monni fino, appunto, al pittore Antonio Ligabue.
> Programma
Una Divina Commedia proposta attraverso un intrattenimento originale, divertente e di alto profilo. I due “toscanacci” Chechi e Burroni elaborano estemporaneamente storie, ballate, ottave, terzine e stornelli, adattando, con un senso metrico, i versi in rima ad una melodia. Padroni del palco, interagiscono col pubblico riportandolo al tempo delle antiche veglie intorno al fuoco.
Chi conosce e apprezza fin dagli anni '80 Eros Drusiani, tra l'altro compagno di viaggio del leader degli Skiantos, Freak Antoni, sa quanta qualità ci sia nel suo lavoro sull'umorismo, anche al quale si deve il grande rifiorire della comicità emiliana negli ultimi decenni. Chi non lo conosce, o lo conosce solo come ospite di vari programmi televisivi, ecco l’occasione per vederlo cantare e recitare i suoi stralunati pezzi.
Antonio Ligabue (1899-1965). Uno degli artisti più originali del ‘900, capace di emozionare con una pennellata di colore e di trasportarci all’interno del suo mondo genuino e visionario. Elisabetta Salvatori porta in scena la storia desolante di un uomo solo, tradito e abbandonato da tutti che trova la propria personale umanità nel rapporto con gli animali e con la natura. Sarà un racconto pacato e privo di toni patetici, narrato in punta di pennello su una tela che solo alla fine si svelerà.
Info: cultura@comune.carmignano.po.it