L’itinerario rio di Carpineto, come tutti gli altri che, con il tempo, andranno a costituire le “Vie dell’Acqua” proposte dall’Amministrazione comunale di Carmignano, necessita prima di essere percorso di alcune brevi note chiarificatrici.
Il fatto che viene proposto al pubblico non costituisce né per l’Amministrazione e neppure per chi l’ha progettato nessuna responsabilità aggiuntiva in quanto il camminatore che lo percorrerà, oltre che persona maggiorenne e in grado di intendere e di volere, è tenuto ad assumere un comportamento consono all’ambiente che frequenta, all’attività che va a compiere (un’escursione) e alla modalità con la quale si approccia a questa esperienza.
Ogni attività, anche il semplice stare fermi in piedi, comporta dei rischi e compiere un’escursione non esula da questa regola generale.
Motivo per il quale anche il camminatore che si accinge a percorrere il sentiero rio di Carpineto si sottopone a dei rischi ineliminabili e non prevedibili. Oltre l’imponderabile però sta il comportamento umano e su questo si può e si deve agire in maniera adeguata perché si riducano al minimo i rischi connessi.
La prima regola fondamentale è che l’escursionista, prima di recarsi a piedi sul territorio e dopo aver letto attentamente queste note introduttive, si doti di tutta la strumentazione tecnica messa a disposizione in questo sito e cioè:
In questo modo si doterà di tutti gli strumenti messi a disposizione da chi ha ideato il percorso assicurandosi sempre di averne più d’uno pronto all’uso. Recarsi invece sul percorso con la sola traccia GPS, ad esempio, lo espone a dei rischi, perché in alcuni tratti particolarmente tormentati dal punto di vista morfologico neppure il segnale del satellite riesce a giungere perfettamente e la conseguente traccia è approssimativa.
Disporre quindi della descrizione speditiva (sempre per rimanere all’esempio), che indica passo passo la strada da seguire, può correre in aiuto, anche senza tenere in considerazione la presenza dei segni azzurri.
La seconda regola altrettanto fondamentale concerne il comportamento razionale, prudente e utile da tenere mentre si percorre questo come altri itinerari. Superare una corda e un cartello che segnalano la presenza di un pericolo comporta l’assunzione deliberata da parte dell’escursionista dei rischi connessi, non imputabile a nessun altro. Oppure tenere un comportamento scriteriato quando si è vicini a muri o pareti ripide esula chiunque altro da una corresponsabilità di un eventuale incidente.
Vi sono poi altre regole più comuni che solitamente si raccomanda quando si tratta di un’escursione: assicurarsi prima di partire delle condizioni meteo, evitare di scendere nell’alveo del rio in caso di forte pioggia, equipaggiarsi di pedule da trekking, zaino, borraccia per l’acqua. Guanti, ghette e cappello in inverno; crema solare, berretto e supplemento di acqua in estate.
Buona passeggiata.